I miei articoli
In molti sono convinti che il nostro mondo interiore non interessi a nessuno, ma in realtà non è vero. Ogni uomo, con la motivazione giusta, possiede tutte le potenzialità per creare un mondo unico, irripetibile, nuovo da condividere.
Tutto dipende da quanto conosciamo noi stessi, e da quanto peso diamo a ciò che gli altri pensano di noi!
Spiegare il concetto di Autostima non è semplice, perché si tratta di un costrutto con un’ampia evoluzione di riflessioni teoriche.
In linea di massima possiamo definirlo come un insieme di requisiti personali, a cui un individuo fa riferimento quando parla di sé.
L’autostima ci permette di esprimere il livello di giudizio dei propri pregi, dei propri difetti e dei propri limiti, ma anche il grado di consapevolezza della propria unicità.
Possedere un buon livello di autostima è fondamentale per vivere bene.
C’è chi soffre di una bassa autostima, e vive in un totale stato di insicurezza ed incapacità di vivere. Ma c’è anche chi peccando di un eccessivo senso di sicurezza, si comporta in modo superbo e strafottente.
Per questo è determinante mantenere un livello medio di autostima, “In media res stat virtus”.
L’Autostima può essere sempre migliorata, attraverso le proprie conoscenze e le proprie competenze.
Dato fondamentale è la flessibilità che dimostriamo davanti ai cambiamenti della vita (Resilienza), la capacità di sopravvivere, di reinventarci giorno dopo giorno, stupendoci di ciò che in realtà siamo capaci di realizzare.
È importante avere consapevolezza delle proprie azioni, dei propri obiettivi: “voglio veramente andare all’università?” ... “Sto inseguendo le mie passioni?”… “sono felice?”…”voglio veramente sposarmi?” ecc.. Se istintivamente diciamo NO, è bene fermarsi, prendere coscienza della propria vita ed agire per poterla cambiare in modo positivo.
Altro dato importantissimo per avere una buona autostima è l’accettazione di sé stessi, del proprio corpo, dei propri pensieri e delle proprie azioni.
Attenzione: non accontentarsi, ma accettarsi per migliorarsi!
Se io accetto di aver paura di qualcosa, posso trovare una soluzione al problema. Al contrario, negare la realtà dei fatti ci impedisce di cambiare.
È sbagliato non esprimere le proprie idee, i propri pensieri, perché ritenuti futili o sbagliati. Esprimere le proprie idee corrisponde ad una sincera volontà di cambiamento. La base per l’autoaffermazione è pensare per sé stessi, difendere il proprio pensiero ed il diritto di esistere, indipendentemente dagli influssi esterni che potrebbero minare la propria sicurezza.
“Non si deve essere come foglie al vento”! È fondamentale credere in precisi obiettivi, perché solo così si può avere controllo della propria vita.
Invertiamo lo sguardo: non concentratevi solo su ciò che manca e vedrete che i risultati non tarderanno ad arrivare.
Oggi viviamo in una realtà dispersiva, dove avere un punto di riferimento è diventato alquanto impossibile. Siamo bombardati da troppi stimoli, che non ci permettono di trovare la strada giusta da seguire. Accrescere e mantenere la propria autostima è ormai considerata un’impresa eroica.
Ma non dobbiamo assolutamente rinunciare a perseguirla. L’interpretazione che ognuno di noi fa della propria persona è un processo che inizia proprio nella prima fase della vita, quando c’è una relazione più forte tra il fattore somatico e quello psicologico.
Affinchè un bambino acquisisca fiducia nelle proprie azioni è bene che i genitori non abbiano su di lui aspettative troppo grandi. “Un bambino non è il prolungamento di un adulto!”.
Genitori che da piccoli hanno ricevuto poche attenzioni o affetto, a loro volta possono trasmettere al proprio figlio una scarsa stima di sé, divenendo inconsciamente la causa prima della loro insicurezza.
Basta veramente poco per far crescere i bambini serenamente, non serve circondarli di regali, rimproverarli affinché siano diligenti, coccolarli troppo, oppure soffocarli con eccessive attenzioni e raccomandazioni.
Ciò che è importante è la qualità di tempo che gli dedichiamo, è il credere in loro, è l’esserci sempre anche solo con un sorriso o una carezza.
Amare il proprio o la propria compagna non è una cosa semplice, se in primis non accettiamo o amiamo tutti i nostri difetti e le nostre qualità. La consapevolezza di sé stessi, aiuta a raggiungere gli obiettivi insieme.
Non puoi amare un’altra persona se per primo non ami te stesso.
Per questo motivo, l’autostima in amore non deve essere mai sottovalutata. Una buona autostima in amore può portare a rapporti molto soddisfacenti, mentre una bassa autostima genera solo insicurezze ed ansie inutili nella coppia.
Siamo noi i primi responsabili delle nostre sfortune: facciamo di tutto, inconsciamente, per confermare un intimo senso di inidoneità personale: “Nessuno mi ama veramente per quella che sono; una persona così non me la merito; non andrò mai bene; sono sfigata in amore”.
Stiamo attenti a ciò che pensiamo, potremmo autoconvincercene, sbagliando!
Proviamo a pensare che una persona ci ami semplicemente per ciò che siamo, che ci scelga solo per il fatto che abbiamo qualcosa di bello, perché ognuno è diverso dall’altro. Iniziamo ad avere più fiducia in noi stessi, il coraggio il più delle volte paga!
Ognuno di noi è una piccola opera d’arte, che chiunque può criticare sia positivamente che negativamente in base ai propri gusti, ma nulla e nessuno ha il potere di cambiare la bellezza intrinseca della materia.
“Innamorati di te stesso e poi fa in modo che gli altri si innamorino di te”, riflettiamo su questo concetto che racchiude a pieno l’importanza dell’autostima in un rapporto di coppia.
La timidezza, per molte persone è una vera e propria condanna! In realtà, dovrebbe essere vista, non tanto come una debolezza, bensì come un punto di forza da cui ripartire.
Molte persone timide si sentono inadeguate, sono poco motivate nel raggiungere i propri obiettivi ed assumono regolarmente un atteggiamento eludente ed ambiguo nei confronti delle circostanze.
Il fondamento di tale demotivazione è una profonda concezione negativa di sé.
Le persone timide hanno pochissima fiducia nelle proprie potenzialità e non riescono oggettivamente ad analizzare la complessità dei problemi che devono affrontare. È evidente dunque che alla base della timidezza c’è sempre un sentimento di insoddisfazione e di inferiorità nel relazionarsi con gli altri e con il mondo intero.
Molti pensano che la causa principale del proprio disagio sociale sia proprio l’autostima. In realtà tutto va ricondotto ad una credenza negativa che ognuno di noi si crea fin da piccolo.
La timidezza limita molto la qualità della vita, quindi è bene aiutare il proprio Io se stessi per superarla.
Riconoscere gli aspetti positivi dei propri tratti caratteriali è determinante per migliorare il livello della propria autostima.